Il ROI del Welfare aziendale

 

Massimizzare il valore degli investimenti

Le aziende sono costantemente alla ricerca di modi per massimizzare il valore degli investimenti. Quando si tratta di attività di welfare aziendale, è importante comprendere il ritorno sull'investimento (ROI) associato a queste iniziative. Mentre il benessere dei dipendenti è un obiettivo importante di per sé, dimostrare il valore economico dei programmi di welfare aziendale può essere cruciale per ottenere il supporto e l'investimento necessari.

Ottenere una decisione positiva dal board aziendale per un investimento è un’operazione che richiede solide argomentazioni e soprattutto chiarezza sugli aspetti economici. Investimento complessivo, risultati attesi, criteri ed indicatori per misurare il risultato e periodo di rientro dall’investimento devono essere ben ponderati e presentati.

Calcolare il ROI del welfare è complesso ma possibile, una delle condizioni per misurare è però quella di disporre di dati pertinenti sulla situazione precedente all’investimento effettuato. Dati sulle assenze per malattia e infortunio, sul turnover, sulla produttività, sui costi di ricerca e selezione, sui costi di introduzione e formazione dei nuovi assunti.

Cominciamo con la determinazione di tutti i costi associati all'implementazione dell'attività di welfare aziendale. Questi costi possono includere la pianificazione e l'implementazione dell'attività, i materiali, il personale coinvolto e altre spese correlate.

Passiamo poi a definire gli obiettivi e i risultati attesi dell'attività di welfare aziendale e convertirli in benefici finanziari per ognuno degli ambiti considerati. Ad esempio, se l'obiettivo è la riduzione del turnover, calcolare il risparmio ottenuto dalla riduzione dei costi di reclutamento e formazione di nuovi dipendenti.

 

Una volta identificati i costi e i benefici finanziari, è possibile calcolare il ROI utilizzando la seguente formula:

ROI = Benefici finanziari - Costi dell'attività di welfare aziendale   x 100

Costi dell'attività di welfare aziendale

 

Il risultato del calcolo del ROI sarà espresso come percentuale e indicherà il rendimento ottenuto rispetto all'investimento effettuato nell'attività di welfare aziendale.

Facciamo questa operazione per ognuna delle vosi di potenziale beneficio che abbiamo individuato, per esempio:

Riduzione dei costi di assistenza sanitaria: investire nella promozione della salute e del benessere dei dipendenti porta a una diminuzione delle malattie, degli infortuni e delle spese mediche associate. Programmi di prevenzione, screening, promozione di uno stile di vita sano e iniziative di fitness contribuiscono a ridurre i costi legati alle malattie croniche e ai problemi di salute correlati. Un minor numero di assenze per malattia e una migliore salute complessiva dei dipendenti hanno un impatto significativo sui costi sanitari a lungo termine, migliorando il ROI complessivo.

Aumento della produttività: un ambiente di lavoro sano e gratificante, programmi di gestione dello stress, politiche di equilibrio tra vita professionale e personale e programmi di sviluppo personale possono contribuire a migliorare l'efficienza e l'impegno dei dipendenti. L’aumento della produttività è facile da calcolare, difficile invece distinguerne le ragioni e stabilire una precisa correlazione con le iniziative di welfare interno.

Riduzione del turnover e attrazione dei talenti: offrire un pacchetto di welfare competitivo basato sulle effettive esigenze e bisogni delle proprie persone migliora la loro soddisfazione e fedeltà all'azienda, riducendo il tasso di abbandono del lavoro. La riduzione del turnover comporta risparmi significativi in termini di costi di reclutamento, formazione e onboarding di nuovi dipendenti. Inoltre, le aziende con una reputazione positiva in termini di benessere e welfare aziendale possono attirare talenti di alta qualità, fornendo un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.

Miglioramento dell'immagine aziendale: essere riconosciuti come un datore di lavoro che si preoccupa del benessere dei dipendenti può migliora la percezione dell'azienda da parte dei clienti, dei fornitori e della comunità. Un'immagine positiva può portare a un aumento della fiducia e della lealtà dei clienti, facilitare le partnership commerciali e attrarre investimenti.

Impatto sulla cultura aziendale: promuovere un ambiente di lavoro sano, sostenere il benessere dei dipendenti e incentivare l'equilibrio tra vita professionale e personale crea una cultura organizzativa positiva e orientata al benessere. Una cultura aziendale sana e coinvolgente aumenta la soddisfazione e la motivazione dei dipendenti, migliorare la collaborazione e ridurre il conflitto, generando un impatto positivo sulle prestazioni complessive dell'azienda.

 

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"Nessuno sembra capirmi, io per prima. A volte mi sento una ragazza, a volte invece mi sembra di riconoscermi in un maschio”