Proteggere la Biodiversità e la Sicurezza Alimentare, buone pratiche sul territorio

Api e biodiversità, perché e come possiamo proteggerle? 

Oggi, 20 maggio, si celebra la Giornata mondiale delle api, un'occasione per sensibilizzare la popolazione sull'importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo nello sviluppo sostenibile. Le api, insieme a farfalle, pipistrelli e colibrì, consentono di mantenere l'equilibrio della biodiversità e dell'ecosistema naturale del pianeta. 

Le api rappresentano un anello essenziale della catena della vita. Purtroppo in Svizzera e nel resto del mondo, le api selvatiche e melliferai soffrono e sono minacciate dal declino della biodiversità e dall’uso di pesticidi. In questo agricoltori e apicoltori hanno un ruolo cruciale, ma è necessario anche un impegno collettivo per preservare il loro ambiente.

Spesso non ci rendiamo conto del fatto che molti degli alimenti umani dipendono direttamente dal lavoro delle api. Il valore economico della loro opera è stimato per oltre 153 miliardi di CHF a livello globale. Preservare l’impollinazione implica il mantenimento del benessere umano e l'economia. Quasi il 90% delle piante selvatiche con fiori e circa l'80% delle piante coltivate per il cibo dipendono dall'impollinazione animale. Difatti, solo in Svizzera, metà degli habitat naturali e 1/3 di tutte le specie sono minacciati dalla scomparsa di questi insetti impollinatori. Questi organismi insieme garantiscono la produzione del 35% degli alimenti agricoli mondiali. Pertanto, preservare le api non è solo una questione ambientale, ma anche una necessità per la sicurezza alimentare mondiale. 

Per evitare questo scenario catastrofico, nel 2020 la Commissione Europea ha presentato la Strategia "Farm to Fork" per un'agricoltura sostenibile, dove sono state evidenziate le buone pratiche fondamentali: l'eliminazione dei pesticidi dannosi, creare aree di fioritura continue, la diversificazione delle colture, l'implementazione di habitat naturale e di azioni sostenibili. 

Un esempio sul territorio è Caritas Ticino, la quale si impegna nella promozione del benessere sociale e ambientale. Ha messo in atto diverse buone pratiche, nello specifico ha avviato molte iniziative volte a sostenere la produzione e il consumo di prodotti biologici e sostenibili grazie al progetto Catibio (Azienda Agricola Sociale di Caritas Ticino). Tra di esse, c’è la promozione del miele biologico e la distribuzione della Biocassetta, entrambe provenienti da una produzione agricola sostenibile. Tramite la scelta del metodo biologico, Caritas Ticino incentiva una produzione caratterizzata da pratiche agricole rispettose dell'ambiente, che privilegiano la biodiversità, la tutela degli impollinatori e la riduzione dell'uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici. Difatti, la Biocassetta non solo facilita l'accesso a prodotti biologici freschi, stagionali e di qualità, ma promuove anche la riduzione dell'impatto ambientale legato al trasporto e alla distribuzione dei prodotti alimentari.

Grazie a queste buone pratiche e il supporto degli apicoltori locali e dei piccoli agricoltori biologici, si favorisce la conservazione e tutela degli ecosistemi naturali e della biodiversità. Inoltre, il consumo di prodotti biologici e stagionali apporta numerosi benefici alla nostra salute.

In conclusione, le molteplici azioni Caritas Ticino non solo incentivano l’economia del territorio, ma valorizzano il legame tra uomo e natura contribuendo alla costruzione di un futuro più equo e solidale per tutti.

Per maggiori informazioni sul tema della CSR scrivere una mail a info@aiti4welfare.ch

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