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Sport e posto di lavoro: un binomio vincente

Mens sana in corpore sano: anche in ambito aziendale questo è un concetto di fondamentale importanza. Motivare i propri dipendenti a prendersi cura del proprio corpo e della propria salute fisica può avere dei riscontri positivi sulla motivazione individuale e sulla produttività dell’azienda.

Trasformare l’attività sportiva in un’abitudine dovrebbe essere un obiettivo da raggiungere per i dirigenti dell’azienda. Bisogna lasciare tempo e spazio per praticare uno sport, incoraggiando i dipendenti a prendersi cura della propria salute, per ottenere dei riscontri positivi sia sulla forza lavoro sia sull’azienda stessa. Infatti, avere una forza lavoro in salute può aumentare la produttività: i dipendenti saranno più rilassati, motivati e attivi nello sport, così come sul posto di lavoro. Tuttavia, non tutte le imprese possono permettersi, per questioni di spazio, una palestra direttamente nell’edificio, ma questa non è l’unica possibilità per promuovere il movimento. Un primo passo può essere la mobilità: offrire delle biciclette aziendali per recarsi al lavoro e incoraggiare l’utilizzo delle scale, invece dell’ascensore, sono due piccole possibilità che possono portare una grande differenza. Anche la promozione di un’alimentazione corretta e controllata (per esempio vendendo snack e cibo salutare nella mensa aziendale) e il divieto di fumo e di vendita di alcolici nel perimetro dell’impresa possono aiutare. I dipendenti si sentiranno incoraggiati e saranno maggiormente stimolati ad assumere uno stile di vita sano e attivo.

Il fattore fondamentale per intraprendere un cambiamento di questo tipo è la motivazione, importante per garantire un successo a lungo termine. Il datore di lavoro deve incentivare i dipendenti, anche attraverso l’aiuto di esperti – come nutrizionisti, operatori per la promozione della salute e dello sport, eccetera – a praticare attività fisica regolarmente. Il posto di lavoro non deve essere visto come un ostacolo alla possibilità di fare movimento ma, anzi, il dipendente deve potere programmare efficientemente la sua attività fisica.

Sono numerosi i vantaggi di poter contare su un personale attivo. In primo luogo, il collaboratore che pratica sport ha un forte sistema immunitario, con conseguente riduzione di problemi cardiaci o malattie legate a uno stile di vita sedentario che, per l’azienda, si traduce in meno assenze. Inoltre, le persone che praticano uno sport sono flessibili grazie alla continua organizzazione tra vita lavorativa e sportiva e difficilmente soffrono di stress e ansia. Anche le tensioni muscolari vengono alleviate e i dipendenti si sentono meno stanchi e più attivi.

I risultati ottenuti sul posto di lavoro, solitamente, sono migliori, perché legati all’umore, alla motivazione e alla concentrazione, aspetti fondamentali anche per lo sport.
In ultima istanza, fare attività fisica in gruppo può incrementare le capacità di team building e migliorare i rapporti interpersonali.

Dunque, le aziende che permettono ai dipendenti di fare attività fisica e promuovono uno stile di vita attivo e sano possono contare su una maggiore produttività e competitività nel mercato del lavoro.