Retribuzione, benefit e giusto equilibrio vita-lavoro
La Ferrari di Maranello, programma di corporate wellness
Come si compone il processo motivazionale dei lavoratori?
Uno studio introdotto dall’Università di Venezia dimostra che gli stimoli psicologici scaturiti da incentivi monetari a busta paga, siano di natura provvisoria. Nel tempo questi premi vengono percepiti come “dovuti” e la loro efficacia va ad attenuarsi. È chiaro quindi come la retribuzione non possa essere l’unica determinante del processo motivazionale e che vada accompagnata dalla soddisfazione di esigenze fisiche e psichiche.
Queste sono le motivazioni per cui le aziende sono, e devono, essere interessate e pronte a sviluppare programmi volti al miglioramento della nutrizione, del movimento fisico, e della presenza mentale (mindfulness), di collaboratrici e collaboratori. Gli obiettivi di questi piani sono il miglioramento della salute salute di questi ultimi e la redditività delle prime. Molte realtà hanno già cominciato ad investire e molte si stanno chinando su queste opportunità.
Il Sole 24 Ore, ha pubblicato un articolo (“Il work life balance tra aspettative di stipendio e flessibilità dell’orario” - di Gianni Rusconi, 5 luglio 2021) il cui focus riguarda i cambiamenti attuali nel mondo lavorativo, che cita:
“A proposito di aziende, il Randstad Employer Brand 2021 ha confermato come per il 66% dei lavoratori italiani il work life balance sia in assoluto la componente più apprezzata (seguita dall’atmosfera piacevole, dalla competitività di retribuzioni e benefit, dalla sicurezza del posto di lavoro, dalla visibilità del percorso di carriera e dalla solidità finanziaria dell'azienda) eleggendo Ferrari il luogo di lavoro più attrattivo, anche grazie al bilanciamento tra vita professionale e vita privata che la casa di Maranello è in grado di garantire ai suoi dipendenti.”