La salute pubblica si occupa dei determinanti della salute che influiscono sulla nostra salute a livello individuale e della popolazione: fattori biologici, stile di vita dell’individuo, ma anche fattori ambientali, socioeconomici e politici. Lo sviluppo delle malattie non trasmissibili più frequenti, quali le malattie cardiovascolari, oncologiche, respiratorie, diabete e demenza, può essere arginato con uno stile di vita sano. Eppure, un evento acuto come la pandemia ha dimostrato di avere un impatto negativo sulle abitudini della gente.
E se la pandemia è durata poco meno di tre anni, i cambiamenti negativi dello stile di vita ci accompagneranno ancora a lungo e le conseguenze si noteranno ancora per anni. La vera pandemia di natura cronica ora sono le malattie non trasmissibili che causano l’80% di decessi prematuri ossia tra i 30 e 69 anni. Eppure, queste malattie sono prevenibili adottando uno stile di vita sano.
La medicina “classica” si focalizza da decenni sulla cura delle malattie e quindi sulla prevenzione secondaria e terziaria (si cura il paziente che presenta una malattia o una sua complicazione), mentre la Lifestyle medicine si prefigge di prevenire queste malattie. Secondo European Lifestyle Medicine Organization, la Lifestlyle medicine è “una medicina basata sull’evidenza che lavora sul cambiamento comprensivo dello stile di vita con l‘obiettivo di prevenire, trattare o invertire la progressione di malattie croniche affrontando le cause sottostanti.” Si lavora su diversi pilastri: attività fisica, alimentazione sana, diminuzione e gestione dello stress, sonno salutare, dipendenze da alcol, tabacco e altro, inserimento sociale, amore e sessualità. Il fulcro di questi pilastri è l’individuo che vuole adottare uno stile di vita sano o più sano.
Secondo l’Ufficio Federale di Statistica, nel 2022, oltre il 35% della popolazione svizzera soffre di una malattia di lunga durata. Questo numero supera il 50 % a partire dai 65 anni. Le malattie croniche non influiscono solo sulla vita del singolo, ma causano anche assenza dal lavoro. Questo ha un impatto sia a livello economico, che organizzativo all’interno dell’azienda. Uno stile di vita salutare aumenta la soddisfazione sul posto di lavoro e riduce l’assenteismo. Le aziende hanno riconosciuto l’importanza di uno stile di vita salutare e sono consapevoli della responsabilità sociale verso i loro dipendenti. Come attore economico importante, si impegnano sempre più nella promozione della salute.
Con la società be blue promuoviamo delle serate di sensibilizzazione sullo stile di vita salutare, focalizzate sulle aziende. I temi si basano sui sette pilastri della Lifestyle medicine, in particolare su alimentazione, gestione dello stress e sonno rigeneratore. In questo modo cerchiamo di fare entrare lo stile di vita sano all’interno dei luoghi di lavoro. Lo stile di vita sano dovrebbe diventare parte integrante della vita, sia a casa, sia al posto di lavoro.
Stile di vita - anche in azienda!
Articolo di Mirjam Rodella, Tutto Salute 2024, pp. 38